Genealogia e ambiente familiare

albero genealogico

La conoscenza dell’ambiente familiare consente di comprendere come si è costituito quel “liberalismo aristocratico” che impronta il modo di pensare e di agire di Cristina Trivulzio di Belgiojoso e di altri nobili liberali lombardi. Questa concezione è il risultato di una trasformazione prodottasi nel corso di tre generazioni, che hanno portato alla maturazione intellettuale, sociale e politica dello spirito risorgimentale:

  • in quella dei “nonni”, all’epoca dell’ancien régime, appare in Virginia Ottolini Visconti d’Aragona, rappresentante della “società della conversazione” nel mondo milanese della seconda metà del Settecento più vicino all’Europa; appare anche in Teresa Litta Gherardini, cresciuta nell'ambiente dell'illuminismo milanese dei Verri e dei Beccaria (le sue sorelle amiche del Parini, suo fratello Antonio, il Gran Ciambellano all’incoronazione di Napoleone);
  • in quella dei “padri”, schieratisi con Napoleone Buonaparte e presenti alla corte di Eugenio di Beauharnais, si manifesta in Vittoria Gherardini e nei suoi due mariti, Girolamo Trivulzio prima e Alessandro Visconti d'Aragona poi. Quest’ultimo non era solo sostenitore delle nuove idee arrivate dalla Francia e amico del viceré, ma in seguito divenne parte della cospirazione del 1821, influenzando le idee politiche della giovane Cristina;
  • in quella dei “figli” si evidenzia in Cristina, in suo fratello Alberto, nei cugini Litta, ma anche nelle sorelle e nei cognati, rappresentanti dell'aristocrazia che si appresta a diventare protagonista del Risorgimento.

L’ambiente famigliare è evidenziato nelle opere in mostra, in prevalenza inedite, che appartengono ai discendenti di Virginia Visconti d’Aragona (1818-1888), sorella per parte di madre di Cristina e sposata al marchese Bonifazio Dal Pozzo d’Annone (1813-1894).
Si tratta di due collezioni private, provenienti per via ereditaria da un unico nucleo, della famiglia Dal Pozzo d’Annone, ora collocate in due differenti dimore. Probabilmente la loro collocazione originaria era il Castello di Oleggio, appartenente prima ai Visconti d’Aragona poi ai Dal Pozzo d’Annone. La mostra è l’occasione di presentarle insieme per celebrare Cristina Trivulzio di Belgiojoso a 150 anni dalla morte, e per mettere a fuoco l’ambiente in cui la patriota è cresciuta e si è formata intellettualmente.
In mostra ci sono non solo i rappresentanti dell’ampia rete famigliare, ma anche alcuni precettori e la maestra di disegno e amica, Ernesta Bisi Legnani, importante per la sua formazione liberale. Ai pittori Bisi, Ernesta, Michele e Luigi, si deve il nucleo di disegni e acquarelli che compongono la mostra, mentre a Giuseppe Molteni il nucleo di quadri ad olio, e a Henri Lehmann il famoso ritratto di Cristina del 1843.

 

Ultimo aggiornamento: Thu Nov 04 13:05:24 CET 2021
Data creazione: Tue Aug 24 15:10:04 CEST 2021

Siti tematici

Info

URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico

  •  Numero Verde: 800.88.33.11
    - dal lunedì al giovedì:
      10.00-12.00 / 14.00-16.00
    - venerdì:
      10.00-12.00
  • Chiedilo all'URP 
  •  Pec
  •  Peo
  • Apertura al pubblico martedì e giovedì solo su appuntamento da richiedere tramite:
    - Chiedilo all'URP 
    - Numero Verde: 800.88.33.11