Storia del Comune
Non lontano da Legnano - a ovest in direzione del Ticino, e dall'Ottocento lungo il corso del canale Villoresi - è luogo di solide tradizioni agricole (specialmente vite e gelso), man mano affievolitesi dopo la seconda guerra mondiale per lasciare spazio a funzioni residenziali. Nella storia lombarda la cittadina ha lasciato tracce come possesso dei canonici ambrosiani lungo la linea di confine tra il contado milanese e quello del Seprio, e come importante luogo di attività dell'Ordine degli Umiliati. Tra le non poche residenze nobiliari locali spicca, nel centro dell'abitato, la Villa Rescalli Villoresi, con un portale in prospettiva dalla piazza e un corpo di fabbrica porticato entrambi risalenti al Seicento. La chiesa di San Remigio, restaurata nel corso del Novecento, è quanto resta di un ospedale medievale, soppresso già a metà Quattrocento. Busto Garolfo è fra i Comuni consorziati nel Parco del Roccolo.
Storia dello Stemma
L'origine storica di questo stemma risulta essere abbastanza evidente. Questo emblema araldico sembra derivare dallo stemma dell'antica famiglia lombarda dei da Busti, di probabile, antica origine bustese, miniato a pagina 80 dello Stemmario Trivulziano. Questo stemma può essere così blasonato: Troncato di rosso e d'argento, a due lettere "B" maiuscole dell'uno nell'altro. Come può quindi osservarsi, la comparazione dei due stemmi porta a constatare che l'attuale stemma del Comune di Busto Garolfo è del tutto identico a quello dell'antica famiglia lombarda dei da Busti, con una sola differenza: il numero delle lettere "B"; due, di diverso colore (una di rosso e una d'argento), nell'emblema della famiglia da Busti; una, per metà di rosso e per metà d'argento, nello stemma del Comune di Busto Garolfo. Dal punto di vista araldico, l'espressione "dell'uno nell'altro" sta a indicare una figura che occupa due campi diversi dello scudo, diviso da una partizione, e che in ciascuno dei due campi tale figura ha lo smalto del campo opposto.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 13,0 kmq per una popolazione legale di 14.043 abitanti (al 31.12.2021).
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Villa Villoresi Rescalli
Su un lato di Piazza Lombardia, ha perso le sue funzioni l'asse prospettico alberato che faceva da ingresso alla Villa Villoresi Rescalli. Sia l'elegante vialetto sia il corpo porticato della residenza, ora comunale, sono del '600.
Chiesa San Remigio
Esisteva, nel secolo XIII anche un ospedale detto dei poveri di S. Remigio, affidato a dei frati; verso la metà del XV secolo esso decadde, tanto che su richiesta dei nobili e degli abitanti di Busto Garolfo, papa Calisto III lo soppresse. Di questo antico complesso rimane la bella Chiesa di S. Remigio, restaurata negli anni Venti e successivamente negli anni Settanta del secolo scorso, e tuttora aperta al culto.
Chiesa dei S.S. Salvatore e Margherita
XVI secolo. La chiesa dal grande rosone e dall'alta torre campanaria domina da secoli piazza Lombardia, cuore del piccolo centro cittadino.
Territorio e parchi
Nel comune di Busto Garolfo si trova il Parco Roccolo