Storia del Comune
Il ritrovamento archeologico di tombe pagane e cristiane (in località la Lotta nel 1788, e poi poco lontano nel 1960) attesta l'importanza della futura Cerro Maggiore sin dai primissimi secoli della nostra era. Durante il Medioevo fece parte del contado del Seprio, e fu coinvolta nel 1176 nella battaglia di Legnano (con gli scontri a Canascia, probabilmente la frazione Canazza che fece parte di Cerro fino al 1927). Facente parte fino al 1584 della pieve di Parabiago, la comunità ha i suoi edifici storici più importanti nella settecentesca parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano, nel coevo Santuario della Borretta, con la sua planimetria ottagonale, e in un convento cappuccino, peraltro ricostruito nel corso del Novecento. Storia autonoma ha avuto lungamente la frazione Cantalupo, legata dal 1288 a un monastero benedettino femminile, le cui proprietà passarono nel 1790 alla famiglia Belinzaghi, e poco più tardi l'abitato e le sue antiche corti, per aggregazione, all'amministrazione di Cerro Maggiore.
Storia dello Stemma
Lo stemma del Comune di Cerro Maggiore ha una origine del tutto evidente. Si tratta di uno stemma "parlante", ossia di uno stemma la cui figura principale ha un nome che si identifica con quello del suo titolare. Nel caso specifico, l'albero di cerro consente di identificare immediatamente il Comune di Cerro Maggiore. Il termine "sradicato" in araldica indica una pianta che ha le sue radici di uno smalto diverso da quello del suo fusto. L'espressione "al naturale" indica, invece, una figura che è riprodotta con il suo colore naturale - ossia così come si presenta in natura - e non con uno smalto araldico. Lo stemma di questo Comune fornisce poi anche l'opportunità di sfatare una leggenda, che per lungo tempo aveva trovato terreno fertile fra gli studiosi dell'araldica: quella di considerare gli stemmi parlanti - o "agalmonici" - meno illustri degli altri. Stemmi che, invece - è stato accertato - hanno una loro antichissima origine e che proprio a motivo di questa loro strutturale semplicità è logico possano essere stati fra i primi a trovare posto fra i numerosi altri differenti tipi di emblemi araldici.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 10,1 kmq per una popolazione legale di 14.984 abitanti (al 31.12.2021).
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Chiesa dei Frati Cappuccini
La Chiesa, dallo stile gotico lombardo, testimoniato soprattutto dalla facciata dalle linee semplici ed eleganti, presenta un rosone centrale che ha preso il posto dell'antica vetrata. Gli archetti in laterizio del sotto grondaia si inseriscono nell'insieme con molta austerità. L'antico affresco del Mazzoleni, ormai irrimediabilmente perduto, fu sostituito con un mosaico rappresentante il Mistero della Visitazione.
Territorio e parchi
Nel comune di Cerro Maggiore si trova il Parco dei Mughetti