Storia del Comune
Il ritrovamento di una necropoli d'età imperiale ha confermato in anni recenti l'ipotesi di un'origine antico-romana di Inveruno, così come reperti archeologici del VII secolo avevano dimostrato l'esistenza di un insediamento longobardo. La medievale "Euruno" - nel Castanese fra Cuggiono e Casorezzo, subito a nord di Mesero - risulta nel XIII secolo possesso del Capitolo di Sant'Ambrogio di Milano, e a partire dal 1518 feudo degli Arconati. Storia quasi millenaria deve avere la parrocchiale di San Martino, citata nel 1177 come canonica di San Martino, rifatta tuttavia a fine Ottocento. Municipio e biblioteca comunale hanno sede nell'ottocentesca Villa Tanzi Mira, che ai primi del Novecento era stata abitazione del sindaco Gaetano Tanzi Mira, e che l'amministrazione ha poi (1970) acquisito; è interessante il torchio da vino qui conservato, del 1759.
Storia dello Stemma
L'origine di questo stemma risulta essere piuttosto chiara. Si è voluto costruire lo stemma del Comune utilizzando alcune figure araldiche tratte dagli stemmi di due famiglie che, in antico, erano state feudatarie di quella terra. Le due famiglie sono quella dei Maggi, che erano stati, dal 1538 al 1570, titolari del feudo di Dairago, di cui allora Inveruno faceva parte, e quella dei Lossetti, titolari del feudo dal 1652 in poi. Dallo stemma della famiglia Maggi, che è un "fasciato d'azzurro e d'argento di sei pezzi" (vedi pagina 46 del Volume II del Dizionario storico-blasonico di G.B. di Crollalanza), sono derivate le due fasce d'azzurro su fondo d'argento della prima sezione del troncato dello stemma comunale; dallo stemma della famiglia Lossetti, blasonato a pagina 34 del Volume II dell'opera sopra citata, sono derivate, invece, le figure del leopardo, dell'osso e delle stelle d'oro. Può essere interessante aggiungere che l'aggettivo "passante" sta a indicare, in araldica, un quadrupede, o un uccello, nell'atto di camminare, ossia mentre sta passando da un lato all'altro dello scudo.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 12,1 kmq per una popolazione legale di 8.487 abitanti (al 31.12.2021).
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Villa Tanzi Mira
Municipio e biblioteca comunale hanno sede non lontano dalla piazza - in Via Senatore Giovanni Marcora - presso la sette-ottocentesca Villa Tanzi Mira, che ai primi del '900 era stata abitazione del sindaco Gaetano Tanzi Mira e che oggi si presenta ben restaurata. Visitabile la corte, il grande torchio da vino del 1759, e il grazioso parco.