Storia del Comune
Comune a settentrione del territorio della Provincia di Milano lungo il corso del Ticino, attraversato dal Naviglio Grande e dal canale Villoresi, è un piccolo abitato diviso fra il centro storico in posizione più elevata, raggruppato attorno alla piazza Borromeo, e quartieri di più recente costruzione in discesa lungo le pendici della collina fino al vecchio tracciato del Naviglio e al fiume. In alto, la parrocchiale di San Guniforte, citata a partire dalla visita pastorale che vi fece nel 1570 il cardinale Carlo Borromeo, si presenta nelle vesti del suo significativo ampliamento settecentesco. La piccola chiesa isolata di Santa Maria in Binda, in sito di sepolture longobarde, ha un interesse storico e artistico e conserva affreschi probabilmente cinquecenteschi. Il territorio comunale di Nosate è fra quelli interessati dal Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Storia dello Stemma
La più probabile origine di questo stemma parrebbe essere legata a due particolari elementi. Il mastio turrito e merlato, di rosso, potrebbe derivare dalla figura principale dello stemma della famiglia Cattaneo, che a partire dal 1770 era stata l'ultima titolare del feudo di Nosate (per lo stemma Cattaneo, vedi pagina 264 del Volume I del Dizionario storico-blasonico di G.B. di Crollalanza). Lo stemma di questa famiglia è così blasonato: D'oro, al mastio di rosso, merlato, torricellato a destra di un pezzo, e su questo una bandiera di rosso in palo, svolazzante a destra. La figura dell'albero di noce potrebbe, invece, essere stata introdotta nello stemma come emblema di carattere parlante, ossia come figura il cui nome, in dialetto, avrebbe potuto - in parte - richiamare il nome del suo titolare. In araldica, il "campo di cielo" è un campo dipinto al naturale, come un vero paesaggio. Può inoltre essere interessante sottolineare che la merlatura "alla ghibellina" sta a indicare quel tipo di merlatura in cui i singoli merli, nel loro lato superiore, risultano intaccati a forma di triangolo.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 4,9 kmq per una popolazione legale di 636 abitanti (al 31.12.2021).
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Chiesa di Santa Maria in Binda
La costruzione, di origine longobarda, risale al VIII secolo e prende il nome dalla località dove sorge. Binda in longobardo significava "striscia di terra". In origine dedicata al culto dei morti, questa chiesa aveva una funzione funeraria. Nel 1904 in occasione dello scavo del vicino canale, furono rinvenute parecchie tombe contenenti oggetti del periodo longobardo, oggi conservati al museo del Castello di Milano. S. Maria in Binda, un gioiello di mattoni e sassi, è oggetto di grande devozione popolare, che all'interno riserva la sorpresa di delicati affreschi cinquecenteschi dedicati alla madonna. La chiesa, nel tempo ha subito alcuni ampliamenti, ultimo dei quali la costruzione dell’elegante campanile neoromanico sul fianco meridionale, datato 1936.
Territorio e parchi
Nel comune di Nosate si trova il Parco Lombardo della Valle del Ticino