Storia del Comune
È sito a metà strada fra Milano e Bergamo, all'interno di una realtà territoriale in cui aspetti del passato ed elementi della modernità si fondono. In piazza, isolata con la sua fronte tardo-secentesca, la vecchia parrocchiale di Sant'Antonio Abate era sorta attorno al 1554, poi più volte rimaneggiata e ingrandita nel corso dei secoli: è caduta in disuso dopo la costruzione nel 1901 di una nuova chiesa con la stessa dedicazione. Altri edifici di interesse storico e artistico del paese, sopravvissuti ai danni dei secoli e dei conflitti, sono la Villa Brizzolara, il Palazzo Dugnani e la Villa Montalto. La frazione di Bettola, importante quasi quanto il capoluogo, è situata all'altezza del XVIII miglio lungo l'antica strada romana per Bergamo: sembra davvero esistesse qui un punto di ristoro ("bettola", da cui il nome della frazione) destinato ai viandanti.
Storia dello Stemma
Il motivo per il quale gli amministratori del Comune di Pozzo d'Adda, a suo tempo, hanno deliberato di assumere questo emblema araldico è scaturito dalla constatazione della presenza, sul suo territorio, di numerosi pozzi di acqua purissima. Nulla di più logico, quindi, visualizzare anche nello stemma la presenza di queste provvidenziali e utilissime fonti idriche, facendo ricorso alla figura araldica del pozzo. Si tratta pertanto, in modo evidente, di uno stemma "parlante", in quanto porta al suo interno una figura il cui nome coincide con quello del titolare dello stemma: Pozzo d'Adda. Il termine "murato" indica che il pozzo ha i suoi interstizi - fra mattone e mattone - di smalto diverso (nero) da quello (argento) del manufatto. Il dato, infine, che il pozzo, di colore argento (l'argento è araldicamente un metallo), stia sopra al rosso del campo (il rosso è uno dei colori araldici) indica che questo stemma rispetta la legge fondamentale dell'araldica, per la quale, in nessun caso, una figura di metallo deve sovrapporsi a un fondo di metallo e una di colore a un fondo di colore.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 4,2 kmq per una popolazione legale di 6.472 abitanti (al 31.12.2021).
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Villa Montalto
Importante lascito feudale sopravvissuto al tempo è Villa Montalto (detta anche Cascina Montalto): documenti attestano che i Montalto possedevano già prima del ’700 un ampio terreno comprendente un’abbazia facente parte della curia milanese, su cui poi è sorta nei secoli l’attuale costruzione.
Oasi dei tigli
Una riserva naturale in località Bettola ricca di flora e fauna particolari.
Antica parrocchiale di Sant'Antonio Abate
Costruita intorno al 1554 sorge isolata da altre costruzioni in piazza della chiesa. Presenta allo stato attuale una facciata tardo seicentesca. Rimaneggiata ed ingrandita nei secoli, soprattutto a seguito della visita pastorale del Cardinale Carlo Borromeo, cadde in disuso dal 1901 a causa della costruzione della nuova chiesa anch'essa dedicata a Sant'Antonio Abate.