Storia del Comune
Specificamente "Milanese" dall'anno 1900 - per decisione governativa ratificata dal Consiglio - il Comune si trova in realtà nei pressi di Rho, subito a nord dell'autostrada A4 in direzione di Torino. Ha origini antiche, pur mancando prove dirette: la storia scritta locale comincia con riferimenti a un saccheggio del Barbarossa, prosegue con atti di compravendita su cui compaiono i nomi dei Torriani e dei d'Adda. Il passaggio dalle tradizioni agricole all'età industriale si lega, nel corso dell'Ottocento, allo scavo del Canale Villoresi e all'arrivo delle ferrovie da Milano sulle direttrici per Torino e, dal 1868, per il Lago Maggiore. Rimangono numerosi insediamenti agricoli tipici: dalla Cascina Comune, d'origini quattrocentesche, alla Cascina Svizzera, dalla Fabriziana alla Serbelloni Salvetti oltre al Mulino Sant'Elena posto sul fiume Olona, risalente alla fine del Seicento ed ancora funzionante. Negli Anni '60, il passaggio da una economia di tipo agricolo a una di tipo industriale è stato fonte di sviluppo e di ricchezza.
Storia dello Stemma
A detta degli storici locali, si potrebbe ipotizzare - come unico riferimento al territorio - la figura delle due chiavi di San Pietro. Queste potrebbero, infatti, fare riferimento alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo di questa comunità. Dal punto di vista araldico, questo stemma fornisce l'opportunità di considerare la figura araldica dello "scaglione", che è costituito da un pezzo di "banda" e da un pezzo di "sbarra" che, risalendo dai due angoli della punta dello scudo, si riuniscono ad angolo. Il fatto, poi, che la torre venga qualificata come "aperta" sta a indicare che la porta deve avere lo smalto del campo: infatti, essendo aperta, deve essere possibile vedere quello che c'è dietro e, quindi, il colore del fondo dello stemma, ossia il verde. Quando la torre poi, come nel caso specifico, è anche finestrata di "nero" significa che le sue finestre devono essere colorate di nero e non dello stesso colore del manufatto. Si osserva, peraltro, a questo proposito, che nello stemma utilizzato dal Comune la porta della torre non è aperta, come dovrebbe essere, ma chiusa di nero.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 5,1 kmq per una popolazione legale di 7.286 abitanti (al 31.12.2021).
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Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Al suo interno si trova un bellissimo affresco sul muro realizzato dal pittore Natale Penati.
Mulino Sant'Elena
È uno degli ultimi manufatti, risale, infatti, alla fine del 1700. Costruito a lato del fiume Olona, ristrutturato nel 1861, risulta ancora in parte funzionante. La proprietà è dell'Ente Ferrario e la gestione, da diverse generazioni, è affidata alla famiglia Rossi, contadini ed allevatori ancora in attività, tant'è che il Mulino è più semplicemente chiamato "Mulino dei Rossi". Sopra la porta d'ingresso del mulino si trova un affresco datato 1857, che raffigura la Madonna Addolorata del Santuario di Rho: dove facevano sosta le processioni campestri che partivano dalla parrocchiale di Vanzago, da cui il mulino dipende, oggi come ai tempi di Carlo Borromeo.