Storia del Comune
Lungo il Naviglio Grande, citata nei documenti a partire dal 1150, ha importanza storica come luogo strategico per l'attraversamento del Ticino sul percorso tra Como e Novara. Già feudo dei d'Adda, passò in seguito ai Gallarati e ai Doria Landi, che la tennero sino a fine Settecento. Lo stemma dei Visconti spicca sul castello, in sito elevato, costruzione d'origine duecentesca in ciottoli di fiume, pietra squadrata e mattoni, con tre torri e immenso parco. Fra le residenze dei possidenti locali degli ultimi secoli spiccano la Villa Barozza Vezzani, adiacente all'antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano (1640), Villa Tatti e Palazzo Gray De Cristoforis, ora comunali. Quest'ultimo, sorto su preesistenze del III secolo d.C., comprende un edificio cinquecentesco e una villa settecentesca prospiciente la corte interna, con parco. Più moderna (1936) è l'imponente parrocchiale dell'Assunta. Sulla riva destra del Naviglio campeggia la maggiore centrale termoelettrica della Lombardia. Turbigo è fra i Comuni consorziati nel Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Storia dello Stemma
Lo stemma del Comune di Turbigo ha una sua derivazione molto precisa e fa riferimento ad un importante manufatto di carattere storico che caratterizza in maniera determinante la sua comunità: l'antico ponte sul Ticino, fatto costruire dai Milanesi nel 1274, nei pressi del castello di Turbigo. Il Comune di Turbigo, di fatto, utilizzava già questo stemma fin dal 1922; stemma visibile su un antico camino esistente all'interno di Palazzo Gray De Cristoforis e che si ritiene appartenesse proprio all'antico castello della città. Il fatto, poi, che questo ponte turrito abbia proprio due torri merlate (turris bis = turbis), induce a ritenere che questo stemma si possa considerare - in un certo senso - come uno stemma "parlante", ossia uno stemma che contiene una figura il cui nome richiama, in maniera più o meno diretta, il nome del titolare dello stemma. Nella campagna fluttuosa d'azzurro, sulla quale è fondato il ponte, è da riconoscere, ovviamente, il fiume Ticino, che caratterizza il territorio di questo Comune.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 8,5 kmq per una popolazione legale di 7.046 abitanti (al 31.12.2021).
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Castello Visconteso
Il castello duecentesco faceva parte, con quello di Legnano, dello scacchiere visconteo. La struttura, a pianta quadrangolare, è in ciottoli di fiume, pietra squadrata e mattoni. Costruito su di una collina alluvionale, domina il Ticino e il borgo sottostante, offrendo una vista veramente suggestiva. E' circondato da un vasto parco.
Per accedere al Castello si può salire la ripida via della Chiesa, oppure la scenografica scalinata che da via Vittorio Veneto porta direttamente al terrazzamento. Il maniero, un tempo presidio strategico dei Visconti, è attualmente una residenza privata ed è visibile solo dall'esterno
Ponte sul Ticino
Realizzato nel 1887 su progetto di Luigi e Paolo Tatti a monte dei resti dell?antico ponte romano, tuttora visibili; bombardato durante la 2^ Guerra mondiale e poi ricostruito, collega la sponda lombarda a quella piemontese.
Villa Barozza Vezzani
Adiacente alla chiesa dei SS.Cosma e Damiano, conserva l?impianto originario di un convento seicentesco degli Agostiniani Scalzi, con volte a botte e a crociera. Un portale lungo via Volta, sormontato da una conchiglia in marmo, apre su un pregevole chiostro settecentesco.
Palazzo Gray De Cristoforis
Situato nei pressi della riva sinistra del Naviglio, è di struttura ottocentesca e presenta all?interno caratteristici camini. Nella corte più antica lungo via Roma troviamo un affresco datato 1595.
Territorio e parchi
Nel comune di Turbigo si trova il Parco Lombardo della Valle del Ticino