Storia del Comune
Stazione ferroviaria posta a una quindicina di chilometri da Milano, lungo la linea per Treviglio e Bergamo, oggi marcatamente industriale ma storicamente invece agricola, l'antica "Vineate" (dal latino vinea, "vigna") ha condiviso le complesse vicende di possessi e assegnazioni del feudo di Melzo e Gorgonzola, cui apparteneva, passando a Lucia Marliani (1475), la favorita del duca Galeazzo Maria Sforza, in seguito ai Trivulzio (1533- 1678), fino alla redenzione dai vincoli feudali avvenuta nel 1691. Nella frazione di Retenate fu cappellano dal 1897 al 1901 il celebre don Gervasini, popolare guaritore e taumaturgo, noto come "El Pret de Ratanà". Fra i vari edifici figurano la duecentesca parrocchiale di Sant'Ambrogio, ristrutturata alla fine del XVI Secolo, al cui interno sono quattordici grandi tele di scuola lombarda del Settecento, rappresentanti la Via Crucis, e la chiesa di San Biagio - le cui prime notizie risalgono al 1170 - che conserva due pregevoli affreschi attribuiti alla scuola del Luini, recuperati dal demolito oratorio di Cascina Bianca.
Storia dello Stemma
La più probabile origine dello stemma di Vignate si collega a due aspetti. Allo scopo di evidenziare araldicamente la particolare devozione della popolazione alla figura di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano e protettore di questa comunità, nella prima sezione del troncato (ossia, in quella superiore), è stata inserita l'effigie del Santo. Nella seconda parte del troncato - ossia, in quella inferiore - è stata, invece, inserita su un campo d'oro la figura del tralcio di vite con i tre grappoli d'uva, allo scopo di evidenziare l'antico carattere agricolo di questo Comune; con il risultato conseguente di costruire uno stemma parzialmente "parlante" e pertanto di immediata comprensione araldica. Come forse è noto, in araldica gli stemmi "parlanti" sono quegli stemmi che portano sul loro campo figure araldiche il cui nome si identifica immediatamente con quello del titolare dello stemma. A questo proposito, si osserva peraltro che attualmente il Comune di Vignate utilizza - di fatto - il suo precedente stemma, qui riprodotto, concessogli con R.D. del 7 febbraio 1938.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 8,6 kmq per una popolazione legale di 9.253 abitanti (al 31.12.2021).
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Chiesa di Sant'Ambrogio
Uno dei più interessanti fra gli edifici storici del luogo è la duecentesca parrocchiale di Sant’Ambrogio, ristrutturata alla fine del ’500. Al suo interno si trovano 14 grandi tele di scuola lombarda del ’700 che rappresentano la Via Crucis, un quadro ad olio di inizio '600 rappresentante S. Carlo Borromeo in abiti pontificali e un crocifisso ligneo della prima metà del XVI Secolo.
Chiesa di San Biagio
Nell'oratorio di S. Biagio, ritenuto a ragione il più antico del paese, è conservato un dipinto cinquecentesco rappresentante la Madonna con i SS. Biagio e Rocco.
Territorio e parchi
Nel comune di Vignate si trova il Parco Agricolo Sud Milano