Storia del Comune
Il nome così particolare, in qualche modo accattivante, deriva all'antica Vicociolus (diminutivo del latino vicus) dalla famiglia dei Predabissi, per la precisione da Sofia Predabissi vedova Alfieri che nell'Ottocento ebbe qui, tra il Milanese e il Lodigiano, vasti beni, e che nel 1863 ottenne per decreto di far aggiungere al toponimo storico locale il proprio cognome. Le terre di Sofia erano per lo più in quella che è oggi la frazione Calvenzano, luogo anche dell'antica chiesa di Santa Maria Assunta che è la massima presenza storico-artistica in zona. Un documento del 1093 attesta che in quell'anno la famiglia "de Meregnano" (oggi si direbbe Melegnano) ottenne l'autorizzazione a cedere una sua chiesa situata a Calvenzano a una comunità cluniacense: due anni più tardi questa l'aveva già trasformata in abbazia. Nel 1558, tuttavia, il monastero fu ridotto a commenda e in seguito passato al Capitolo milanese. Vuole la tradizione che qui sia stato messo a morte Severino Boezio, filosofo romano di grande influenza sulla filosofia cristiana del Medioevo.
Storia dello Stemma
Lo stemma di questo Comune si ricollega alla sua antica storia, e, in particolare, a un antico trattato di pace, stipulato nel 1198 fra Milano e Lodi, in cui, a detta dello storico milanese Giulini, la terra di Vighezzolo (in questo modo, all'epoca, era denominato Vizzolo) avrebbe dovuto appartenere sempre ai Milanesi. Proprio a ricordo di questo storico trattato, lo stemma del Comune di Vizzolo Predabissi ha inserito nella sua parte più nobile, ossia nel capo, lo stesso emblema araldico del Comune di Milano, quasi a voler testimoniare la sua costante, antica fedeltà alla città. A detta degli storici locali, inoltre, la figura araldica del leone coronato - che costituisce la parte centrale dello stemma - starebbe a ricordare che per consuetudine chi esercitava anticamente il potere in quella terra era sempre stato un importante magistrato milanese. Il capo dello stemma di questo Comune, entro certi limiti, rientra nel concetto araldico del "capo di padronanza" che, aggiunto in uno stemma, riproduce lo stemma dell'autorità (o della città) cui il titolare dello stemma si sente soggetto.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 5,7 kmq per una popolazione legale di 3.852 abitanti (al 31.12.2021).
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Vizzolo Predabissi
Il nome così particolare, in qualche modo accattivante, deriva all’antica "Vicociolus"(diminutivo del latino '"vicus") dalla famiglia dei Predabissi, per la precisione da Sofia Predabissi vedova Alfieri che nell’800 ebbe qui, tra Milanese e Lodigiano, vasti beni, e che nel 1863 ottenne per decreto di far aggiungere al toponimo storico locale il proprio cognome.
Basilica di Santa Maria in Calvenzano
In orgine nel IV Secolo era una "cella memoriae", un luogo di culto paleocristiano che veniva edificato in ricordo di un martirio o dove veniva deposto il corpo del martire. Nel IX Secolo venne ristrutturata sotto l'episcopato di Ansperto (868-881) Arcidiacono del monastero di Sant'Ambrogio in Milano. Nel 1090 fu concessa ai monaci del Monastero di Cluny da Anselmo, arcivescovo di Milano. Nel 1554 i monaci abbandonarono il monastero e i loro beni furono trasferiti a Papa Paolo III, che a sua volta affittò la chiesa a Gian Giacomo Medici, marchese di Marignano.
1813 II complesso e le proprietà di Calvenzano vengono acquistate dal viceré del regno d´Italia, Eugenio di Beauharnais e, pochi anni dopo, da Francesco Predabissi; di qui la proprietà verrà legata alla fondazione di un Ospedale per i malati di Vizzolo e Melegnano. Lo storico luogo di culto diviene cappella funebre della famiglia Predabissi. Dopo decenni di incuria e abbandono, hanno inizio i restauri nel 1995 che terminano con la dedicazione della Basilica a "Santa Maria in Calvenzano" e nuova apertura al cultonel 1999.
Territorio e parchi
Nel comune di Vizzolo Predabissi si trova il Parco Agricolo Sud Milano