Morando Morandini. Non sono che un critico
Il documentario racconta la poliedrica personalità di Morando Morandini, decano dei critici cinematografici italiani.
Una riflessione sul ruolo che ha svolto e che dovrebbe avere la critica cinematografica, attraverso le riflessioni taglienti e disincantate di Morandini sulla sua professione e la sua vita, intrecciate alle riprese filmate degli incontri avuti con registi, attori e altri critici di cinema, sequenze di film da lui interpretati o frammenti di film che hanno segnato la sua visione del mondo, nonchè immagini relative alle alterne vicende della sua vita familiare, mischiate alla documentazione audiovisiva della quotidianità di un intellettuale nel corso del suo processo lavorativo.
Nel video, Morandini incontra e discute, tra gli altri, con registi come Bernardo Bertolucci, attori come Roberto Benigni, Adriana Asti e Antonio Rezza, colleghi come Paolo Mereghetti, Goffredo Fofi, Fabrizio Grosoli e Natalia Aspesi.
Vediamo Morandini nei festival cinematografici di Bellaria e di Levanto, eventi che lo hanno avuto come direttore artistico fin dai primi anni ’80, o nelle lezioni tenute all’Università degli studi di Milano, così come nella sua carriera giornalistica e di autore di saggi e pubblicazioni, iniziata nel secondo dopoguerra, raccontando e tracciando un percorso che per 60 anni ha contribuito ed è stato essenziale all’evoluzione linguistica e di costume dell’arte cinematografica, sia nel rapporto con almeno tre generazioni di cineasti, attori e intellettuali di questo settore, sia nei confronti degli spettatori di ieri, di oggi e di domani.
Vincitore del premio come “Miglior documentario sezione ritratti” al Parma Video Film Festival 2010.
57 min. , 2009
Scheda catalografica
Gli autori
Tonino Curagi nasce a Roma, ma vive a Milano dall'infanzia. Studia filosofia e si diploma alla Civica Scuola di cinema di Milano nel 1981. Dal 1984 al 1988 lavora nel reparto cinema di un’agenzia pubblicitaria americana. Dal 1988 lavora come regista di documentari e spot pubblicitari. Dal 1998 tiene corsi e seminari alla Civica Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano e dal 2003 è responsabile del corso di Documentario.
Anna Gorio nasce a Soncino (CR) ma vive a Milano dall'infanzia. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere con una tesi sul regista inglese Joseph Losey, si diploma alla Civica Scuola di Cinema di Milano nel 1981. Dal 1983 lavora come montatore e dal 1996 come regista di documentari. Dal 1998 tiene corsi e seminari alla Civica Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano e dal 2006 allo IULM.
Insieme, Tonino Curagi e Anna Gorio, tra il 1981 e il 1985 girano due mediometraggi di finzione, PRIMA E DOPO IL DESERTO e LE MILLE COSE INFINITE, presentati a vari festival cinematografici e vincitori di due premi Film-maker (in onda su RAI 3 nel 1982 e nel 1985).
Dal 1993 iniziano a realizzare una serie di documentari su tematiche come la malattia mentale, la nuova emarginazione giovanile, la malavita di ieri e di oggi, l'immigrazione dei cittadini stranieri, l'architettura, la fotografia, il teatro e il cinema italiano, presentati in concorso a numerosi festival.
Nel 1995 DOLENTI COMPAGNI DI VIAGGIO, (in onda su TSI nel 1996) documentario sulla realtà dei giovani "homeless" milanesi, vince il terzo premio al XIII Festival Internazionale del Cinema Giovani di Torino (Spazio Italia). Con MALAMILANO, (in onda su TSI nel 1998, su Planete nel 2000 e su History Channel nel 2005) documentario sulla storia della malavita milanese, vincono il premio Speciale "Regione Lombardia" al XXIII Festival Internazionale del Film Turistico del 1998, e ottengono una Speciale Menzione di Merito alla IV Rassegna del documentario italiano "Premio Libero Bizzarri” del 1997. Nel 2000 OCCHI DI RAGAZZA , documentario sul traffico di giovani donne straniere costrette alla prostituzione, vince al Festival Internazionale Filmmaker Doc 5 di Milano il Premio Speciale "Planete" come miglior autore italiano nel concorso internazionale dedicato al lavoro e ai temi sociali e una Menzione Speciale all'VIII Rassegna del documentario Italiano "Premio Libero Bizzarri" del 2001. In collaborazione con Tele+ realizzano nel 2000, IO SONO INVISIBILE, (in onda su Tele+ e su Planete nel 2002) film documentario sulla condizione esistenziale dei giovani "migranti" stranieri in Italia e, nel 2002, IL MONDO ALLA ROVESCIA, (in onda su Tele+ e su Sky nel 2005) documentario in due puntate sulla storia del cabaret milanese, selezionato sia per il Torino Film Festival del 2002 che per il Festival dei Popoli di Firenze del 2003. Tra il 2003 e il 2005 realizzano per la tv tematica LEONARDO della piattaforma SKY tre documentari per la serie Click: fotografi italiani su Maurizio Galimberti, Gianni Berengo Gardin e Roberto Masotti. Tra il 2005 e il 2007 realizzano due documentari, LE RAGAZZE DI MILANO: STORIE DI CINEMA, con Franca Valeri, Valentina Cortese, Lucia Bosè, Adriana Asti, Mariangela Melato, Ottavia Piccolo, Angela Finocchiaro e Marina Massironi e VIA SAN DIONIGI, 93: STORIA DI UN CAMPO ROM sulle vicende di un campo rom abusivo milanese, presentato in concorso al Festival dei Popoli di Firenze del 2007 e vincitore del premio “Migliore opera documentaria italiana” al “Visioni Fuori Raccordo Film Festival 2008” di Roma.