Firmata la nuova intesa tra la Città metropolitana di Milano e Regione Lombardia
Wed Jul 17 15:45:15 CEST 2024
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Rafforzato il ruolo di Palazzo Isimbardi nel sistema delle autonomie locali
È stata firmata, mercoledì 17 luglio 2024, a Palazzo Lombardia l'intesa quadro tra la Regione Lombardia e la Città Metropolitana di Milano. Uno strumento importante per la definizione delle linee programmatiche pluriennali condivise tra i due enti e per la gestione delle funzioni delegate. Contestualmente Regione Lombardia ha rinnovato l'intesa con le Province lombarde per il biennio 2024-2026, confermando le risorse già stanziate (17 milioni di euro per le annualità 2024 e 2025) e implementandole per il 2026 (18 milioni di euro), valorizzando così il ruolo degli enti locali nel sistema delle autonomie.
Presenti alla firma l’assessore regionale agli Enti locali, Massimo Sertori, il vicesindaco metropolitano Francesco Vassallo, la consigliera delegata agli Affari istituzionali Sara Bettinelli, e i presidenti delle Province.
L’Intesa-Quadro è articolata in 13 ambiti strategici per i cittadini, che vanno dallo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente alla famiglia, alla solidarietà sociale e alla disabilità, al governo del territorio, alla sicurezza, al sistema dei parchi, alle infrastrutture e opere pubbliche, ai trasporti e mobilità sostenibile, allo sviluppo economico, al turismo, alla cultura e ai grandi eventi sportivi. Non mancano riferimenti anche a istruzione e politiche per il lavoro, nonché alla trasformazione digitale.
La sottoscrizione delle intese ha riportato sotto i riflettori il tema, dibattuto a più livelli, dell'ormai necessaria riforma della legge 56/2014, rimasta incompiuta, e della definizione di una nuova autonomia fiscale, politica e amministrativa per Province e Città metropolitane.
L’Intesa-Quadro è articolata in 13 ambiti strategici per i cittadini, che vanno dallo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente alla famiglia, alla solidarietà sociale e alla disabilità, al governo del territorio, alla sicurezza, al sistema dei parchi, alle infrastrutture e opere pubbliche, ai trasporti e mobilità sostenibile, allo sviluppo economico, al turismo, alla cultura e ai grandi eventi sportivi. Non mancano riferimenti anche a istruzione e politiche per il lavoro, nonché alla trasformazione digitale.
La sottoscrizione delle intese ha riportato sotto i riflettori il tema, dibattuto a più livelli, dell'ormai necessaria riforma della legge 56/2014, rimasta incompiuta, e della definizione di una nuova autonomia fiscale, politica e amministrativa per Province e Città metropolitane.