La Città metropolitana di Milano mette in rete le Olimpiadi invernali
La Città Metropolitana di Milano pronta ad interconnetttere le Olimpiadi invernali 2026. Da oltre un anno l'ente di area vasta sta estendendo la sua infrastruttura in fibra ottica, attualmentedi oltre 6700Km, sul territorio della Comunità Montana Alta Valtellina, con destinazione finale LIvigno, per oltre 550 Km.
L'obiettivo è potenziare la connettività digitale tra il capoluogo lombardo e il comune montano, garantendo infrastrutture all’avanguardia per cittadini, imprese e istituzioni, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. In corso la sottoscrizione di una serie di accordi operativi per la concretizzazione del progetto, ossia la creazione di un’infrastruttura tecnologica avanzata, al fine di supportare la promozione turistica La rete in fibra ottica, consentirà di migliorare i servizi digitali pubblici e privati, per rendere Livigno una Smart City, con servizi di videosorveglianza, monitoraggio ambientale e gestione intelligente delle risorse.
Nello specifico viene realizzata l’interconnessione con dorsale da Milano a Sondrio per 280Km in doppia via e la dorsale Sondrio- Sondalo e Sondalo-Livigno transitando per Bormio e tutti i comuni della val di Dentro fino a Livigno. Saranno così interconnesse la Prefettura, il Comune, la Questura e il Comando provinciale dei Carabinieri di Sondrio, i comuni di Bormio, Livigno e i presidi sanitari del territorio, interconnessi con il Polo ospedaliero di Niguarda (ospedale olimpico). Tra le sedi collegate alla rete figurano edifici pubblici e scolastici, strutture sanitarie e sportive e punti turistici strategici, come il Passo del Foscagno.
Una importante rete infrastrutturale, che nasce dal grande coinvolgimento degli attori pubblici interessati (numerosi gli accordi operativi già firmati) che potranno così valorizzare i loro territori al di là dell’appuntamento olimpico, con la possibilità di un monitoraggio costante dei manufatti stradali quali ponti, viadotti e gallerie in un’ottica di sicurezza.
