Mobilità giusta e sostenibile attraverso uno scambio di buone pratiche
Nel mese di novembre una delegazione della Città Metropolitana di Milano è stata a Londra per condividere i progressi del progetto Just streets, in una visita organizzata dal partner di progetto Cross River Partnership, in collaborazione con la città di Westminster City Council. L'obiettivo di questa visita era confrontarsi con i partner internazionali per approfondire gli aspetti operativi e organizzativi dello sviluppo del progetto favorendo un dialogo costruttivo tra le due città e promuovendo lo sviluppo di iniziative comuni per un futuro più sostenibile a livello globale.
La delegazione ha avuto l'opportunità di esplorare i tre siti della città coinvolti nel progetto: i living lab di Lambeth, Camden Town e Harley Street che rappresentano esempi concreti delle strategie di mobilità giusta, sostenibile e inclusiva messe in atto nella capitale britannica.
Il progetto
Il progetto Just Streets, finanziato dall'UE nell'ambito del programma Horizon Europe, è guidato da 30 partner provenienti da 17 Paesi, tra cui 12 città che rappresentano oltre 4,5 milioni di cittadini. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita attraverso la ricerca e l’innovazione, con un forte focus sull'inclusione sociale e la sostenibilità urbana, sensibilizzando la comunità sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, promuovendo l’uso di mezzi di trasporto alternativi e la creazione di percorsi pedonali e ciclabili.
Porre al centro del progetto i gruppi sociali emarginati e i cittadini più vulnerabili è fondamentale per la creazione di città più giuste e sostenibili, assicurando che le loro voci siano ascoltate e integrate nel processo di progettazione, con l'obiettivo di restituire alle comunità spazi che erano stati considerati insicuri.
Le 12 città coinvolte condividono attivamente le conoscenze pratiche finora attuate con centinaia di altre città per favorire una rapida replicabilità in tutta Europa. In collaborazione con cittadini, decisori politici, esperti e gruppi di interesse, il progetto non solo svilupperà una nuova visione di equità nella pianificazione urbana, in cui le strade diventano spazi pubblici accessibili a tutti, ma cercherà anche modalità per implementare rapidamente i cambiamenti.
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