Panchine rosse e firma del Protocollo d’intesa a sostegno degli orfani delle vittime di femminicidio
“La violenza non ha spazio in questo giardino, né altrove": con questa frase la Città metropolitana di Milano ha voluto ribadire, lunedì 25 novembre, il suo no alla violenza sulle donne.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’ente di area vasta ha organizzato un convegno e una cerimonia per sensibilizzare tutte e tutti sulla piaga sociale, purtroppo ancora molto diffusa, e per ribadire il suo impegno nella sensibilizzazione e nel supporto alle vittime.
Su iniziativa del Comitato Unico di garanzia, quest’anno, la riflessione si è focalizzata sugli orfani e le orfane delle donne uccise dai compagni e mariti: figlie e figli doppiamente orfani, la cui vita subisce, loro malgrado, una drammatica svolta. Un momento di confronto con le associazioni di supporto: Caritas Ambrosiana, Associazione Olga, Fondazione Le Stelle di Marisa ETS, Cerchi d’Acqua Onlus, Cadmi Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate Telefono Donna. Al termine, alla presenza delle autorità (il vicesindaco Francesco Vassallo e la consigliera Diana De Marchi per l'ente) sono state scoperte, nel giardino di Palazzo Isimbardi, le due panchine rosse con le rispettive targhe: una con la frase “La violenza non ha spazio in questo giardino, né altrove", scelta nell’ambito di un concorso di idee all’interno dell’ente, e una col numero di telefono 1522, che dà supporto alle vittime di violenza e stalking.
Poco dopo, in Prefettura, la consigliera delegata al Lavoro e Pari opportunità Diana De Marchi ha firmato, insieme ad altri enti, associazioni, Forze dell’ordine e al Tribunale per i Minorenni di Milano un protocollo d’intesa a favore dei figli e delle figlie delle vittime di femminicidio. L’obiettivo, come si evince del documento, è creare una rete di sostegno per supportare gli orfani dal punto di vista sanitario, legale, formativo e di orientamento al lavoro, sociale ed economico, attraverso l’elaborazione di buone pratiche che favoriscano la raccolta di richieste di aiuto, il supporto alle famiglie affidatarie, la protezione delle vittime. Nello specifico il ruolo della Città metropolitana di Milano è quello di promuovere azioni di formazione e di comunità di pratica dedicate prevalentemente agii operatori sociali ed educativi, del sistema pubblico e del privato sociale per sostenere il sistema di competenze e modelli collaborativi di lavoro con le agenzie del territorio; collaborare con la rete alla redazione di linee guida, ad azioni di sensibilizzazione, informazione e diffusione di buone pratiche.