Salute e sicurezza sul lavoro: la Città metropolitana di Milano raccoglie la sfida!
Tue Feb 25 10:15:48 CET 2025 -La Città metropolitana di Milano, in qualità di preposto alla vigilanza in materia di polizia mineraria, ha effettuato un censimento che ha fornito un quadro dettagliato e aggiornato della forza lavoro, delle macchine e degli impianti impiegati nelle cave di ghiaia e sabbia operanti sul proprio territorio. Le informazioni raccolte sono state analizzate e sistematizzate in un report realizzato dal servizio cave di Palazzo Isimbardi.
Il Rapporto illustra i dati (numero degli operatori e relative mansioni, provenienza dei vari macchinari presenti in cava ecc.), e le raccomandazioni frutto di quanto emerso nelle 26 cave dell’area metropolitana. Questo lavoro é finalizzato al miglioramento delle condizioni di lavoro, alla riduzione degli incidenti e a garantire un ambiente lavorativo più sicuro. L’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso in cui la sicurezza diventa un valore integrato nella cultura lavorativa delle cave, ma anche una sperimentazione che, se ottiene risultati positivi, sia estendibile in ambiti più ampi.
In questo comparto è presente un numero elevato di lavoratori stranieri e ciò determina la necessità di attivare una formazione mirata perché sono soggetti a rischi correlati alle differenze linguistiche e culturali dei Paesi di origine.
Inoltre la presenza di poco personale in cava determina un forte rischio di lavoro in solitaria che risulta essere estremamente pericoloso, perciò è necessario l’uso di moderne tecnologie di connettività e di sensori che consentano il monitoraggio da remoto e in tempo reale della posizione dei lavoratori.
Infine è essenziale che le aziende instaurino una cultura che incoraggi i lavoratori a essere proattivi nella gestione della sicurezza: si implementerà, ad esempio, un sistema di segnalazione, studio e gestione dei “quasi incidenti” o “quasi infortuni”, ovverosia tutti quei casi in cui si è verificato un evento imprevisto che, per pura casualità non ha creato danni al lavoratore, la cui analisi determini l’introduzioni di correttivi.
Così commenta il consigliere all’Ambiente Paolo Festa: “La sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro sono temi drammaticamente attuali, secondo i dati dell’Inail in Italia nel 2023 sono stati 1041 gli incidenti mortali e quasi 600mila gli infortuni, si tratta di dati preoccupanti che, come amministratori locali, non ci possono lasciare indifferenti. È per questo abbiamo realizzato questo report con le relative prescrizioni che, se come auspichiamo, dovesse avere riscontri positivi cercheremo di ampliare ed estendere ad altri soggetti pubblici; il nostro vuole essere un contributo fattivo alla costruzione di una cultura della sicurezza condivisa con lavoratori e imprese”.
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