PNRR - Piani Integrati
E' stato firmato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto con cui il Ministero dell'Interno ha approvato il modello (e l'autodichiarazione) con il quale le città metropolitane individuano gli interventi finanziabili per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati.
I finanziamenti
L'articolo 21 del Dl 152/2021 assegna alle città metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2» del Pnrr, risorse per quasi 2 miliardi e mezzo finalizzate a favorire una migliore inclusione sociale riducendo l'emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche nonché sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti e al consumo energetico. Le suddette risorse sono integrate con gli 80 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022, i 30 milioni nel 2023 e i 20 milioni nel 2024 che il Dl 59/2021 assegna ai piani urbani integrati (Pui). Ad apposito decreto del Viminale è rinviata l'assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori per ciascun progetto e l'approvazione del relativo modello di presentazione.
Le finalità
Con il DM del 6 dicembre la Direzione centrale della finanza locale ora invita le città metropolitane a individuare i progetti finanziabili per investimenti in progetti relativi a Pui, finalizzati alla manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, a progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti e al consumo energetico. Gli investimenti proposti devono avere un valore non inferiore a 50 milioni di euro.
I progetti, che possono prevedere la partecipazione dei privati, la presenza di start-up di servizi pubblici e la co-progettazione con il terzo settore, devono intervenire su aree urbane il cui indice di vulnerabilità sociale e materiale è superiore a 99 o superiore alla mediana dell'area territoriale, avere un livello progettuale che assicuri il rispetto dei termini, assicurare l'incremento di almeno due classi energetiche per gli immobili, garantire l'equilibrio tra zone edificate e zone verdi, potenziare l'autonomia delle persone con disabilità e l'inclusione sociale, prevedere la valutazione di conformità alle condizioni collegate al principio del DNSH (Do Not Significant Harm), prevedere la quantificazione del target obiettivo in relazione al bacino territoriale che beneficia dell'intervento.
La procedura
Il Dm approva il fac-simile di modello di presentazione delle proposte progettuali integrate con il quale le città metropolitane interessate comunicano le proposte progettuali, complete dei Cup identificativi dei singoli interventi, del cronoprogramma dei lavori, dei relativi soggetti attuatori e dei target di riferimento. Il termine di scadenza è fissato alle ore 23:59 del 7 marzo 2022.
»Autodichiarazione (.pdf, Kb 281)
DOCUMENTAZIONE
»Aggiornamento FAQ del 27 gennaio 2022 dal Ministero dell'Interno
»Le regole ordinarie e straordinarie per le assunzioni di personale (.pdf, Kb 1.091)
»Istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR (.pdf, Kb 4.452)
»Informazione ai Comuni sulle misure dedicate del PNRR
»Provvedimento di conversione in legge dell'art.21 del D.L 152/2021 (.pdf, Kb 220)
»FAQ pubblicate in 24/12/2021 dal Ministero dell'Interno
»Conferenza metropolitana 16 dicembre 2021 (.ppsx, Kb 1.252)
Data creazione: Tue Nov 16 13:05:10 CET 2021