MANCANO «SOLO» 131 ANNI ALLA VERA PARITA': SICURE DI VOLER FESTEGGIARE?
Parità tra i sessi: secondo il rapporto annuale del World Economic Forum che dal 2006 misura i progressi verso la parità di genere nel mondo occorreranno ancora 131 anni per raggiungere il traguardo. Sempre che il ritmo attuale non deceleri. E' già accaduto con la disastrosa retrocessione causata dalla pandemia, se è vero che le proiezioni antecedenti al 2020 stimavano in cento anni il tempo necessario per appianare il gender gap.
Oggi il divario tra i sessi risulta colmato solo al 68,4%. Quattro i parametri analizzati dal rapporto del World Economic Forum: partecipazione economica, istruzione, salute e leadership politica. Rispetto agli anni passati a fronte di qualche passo avanti, ci sono ancora preoccupanti passetti indietro. A livello globale, nel 2022 gli anni previsti per colmare il gap erano 132, nel 2021 136, ma a nel 2023 a livello europeo l'indice di parità si è attestato al 76,3% con 0,3 punti percentuali in meno rispetto al 2022.
In vetta alla classifica globale delle nazioni troviamo Islanda (con il 91,2%), Norvegia (87,9%), Finlandia (86,3%), Nuova Zelanda (85,6%) e Svezia (81,5%). Fanalino di coda lungo una strada sempre più buia è l'Afghanistan, che rispetto all'anno precedente è precipitato di ben tre punti percentuali e registra un 40,5%.
L'Italia si posiziona al 79° posto, con il 70,5% di gender gap colmato, e il dato è ancor più deludente se consideriamo che si sono perse ben sedici posizioni negli ultimi due anni (allora eravamo 63esimi con un indice del 72%). Peggio di noi, in Europa, la Romania (69,7%), la Grecia (69,9%), la Repubblica Ceca (68,9%).
MANCANO «SOLO» 131 ANNI ALLA VERA PARITA': SICURE DI VOLER FESTEGGIARE?
In occasione della Giornata internazionale della Donna, sabato 9 marzo, dalle ore 17,30, il Salone della Casa delle Associazioni di Sesto San Giovanni (Piazza Oldrini 120) ha ospitato un convegno sul tema, organizzato dall'Anpi sezione 340 Martiri. Tra le ospiti relatrici anche Barbara Peres, Consigliera di Parità Città Metropolitana di Milano, e Diana De Marchi, consigliera delegata di Città metropolitana alle Politiche del Lavoro, sociali e pari opportunità.
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