Criteri Ambientali Minimi (CAM)
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti definiti per le varie fasi del processo di acquisto per individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, tenuto conto della disponibilità di mercato.
I CAM sono adottati con Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti sostenibili perché, facendo leva sugli acquisti pubblici, induce gli operatori economici a migliorare in senso ambientale e i loro prodotti/servizi secondo precisi criteri.
Il nuovo Codice degli Appalti, approvato con D.Lgs. n. 36/2023, in vigore dal 1° luglio, all’art. 57 “Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale”, introduce un nuovo comma con il quale disciplina le Clausole sociali nel bando di gara, negli avvisi e nella documentazione progettuale e di gara, ponendole come requisiti necessari dell’offerta (comma 1).
Inoltre amplia le disposizioni che già nel precedente codice (Art 34 del D.Lgs. 50/2016 modificato con il D.Lgs 56/2017) prevedevano l'obbligo dell'applicazione dei Criteri Ambientali Minimi nelle procedure di gara (comma 2), per tutte le stazioni appaltanti.
Oltre alla valorizzazione della qualità ambientale e al rispetto dei criteri sociali, l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi risponde anche all’esigenza della Pubblica amministrazione di razionalizzare i propri consumi, riducendone ove possibile la spesa.
Di particolare interesse per le attività della Città metropolitana di Milano l’applicazione dei CAM nelle categorie: Arredi, Calzature, Carta, Cartucce, Edilizia, Eventi, Illuminazione/riscaldamento/raffrescamento, Pulizia edifici, Tessili, Veicoli e Verde pubblico.
Elenco dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) in vigore.
Data creazione: Thu Aug 05 11:57:15 CEST 2021