I risultati del progetto
L’implementazione dell’Action Plan della Città metropolitana di Milano (CMM) tiene conto delle lezioni apprese negli scambi internazionali e ha permesso di comprendere che per la valorizzazione e lo sviluppo bilanciato e sostenibile delle vie d’acqua interne occorre investire per realizzare interventi mirati sui siti di maggiore rilevanza strategica. Ma, in parallelo, è altrettanto importante curare il contesto, cioè occuparsi di sviluppare politiche di salvaguardia idrogeologica e di ripresa della navigabilità come vettore di un turismo lento e acculturato, rispettoso e ammirato dei patrimoni di bellezza, delle infrastrutture e della cultura dei luoghi attraversati dai nostri corsi d’acqua.
Lavorare nell’ottica dell’Action Plan richiede l’ingaggio e l’impegno delle amministrazioni pubbliche e di imprenditori del marketing territoriale con esperienza, apprezzati per la capacità di portare policy maker e stakeholder ad appassionarsi a progetti internazionali come SWARE e a lavorare per il successo di questi.
Le buone pratiche che SWARE ha promosso a livello europeo sono sostenute dall’ambizione di coinvolgere operatori tecnici di alto profilo e di incontrare con professionalità le realtà dei territori e recepire il meglio per trasferirlo in progetti operativi.
A CMM è stato chiesto di candidare progetti al finanziamento del Recovery Fund, e ciò permetterà di presentare alcuni progetti previsti dall’Action Plan elaborato grazie a SWARE, a partire dalla riqualificazione del sistema dei navigli metropolitani milanesi.
Gli incontri tra Città metropolitana di Milano e l’assessorato alla Cultura della Regione Lombardia (RL), ente titolare delle politiche di sviluppo regionale finanziate dall’Europa, sono stati condotti in modo che alcuni importanti elementi di innovazione siano poi stati trasferiti dal metodo SWARE e dalle lezioni apprese ai meccanismi di attuazione dell'Azione III.3.b.2.1. del POR (Piano Operativo Regionale, finanziato da fondi FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
Durante la fase 1 del progetto CMM ha proposto alla Regione di includere gli attrattori culturali nei criteri di finanziamento dei propri bandi, ovvero di sostenere le associazioni del terzo settore che lavorano per promuovere l'identità, la cultura e le tradizioni dei territori, compresi quelli prossimi alle di vie d’acqua interne. Così, nel 2019 Regione Lombardia ha incluso questi criteri nei suoi bandi e ha finanziato i progetti che li comprendevano. Il risultato ottenuto è stato significativo, in quanto LR ha destinato i fondi del POR anche a progetti che hanno saputo dare alle attività culturali/creative un appeal per il turismo. In particolare, i fondi ammontavano a 5 milioni di euro, di cui 4 sono stati destinati a organizzazioni culturali/creative e imprese e 1 mln ad operatori turistici/commerciali; considerando i quattro tipi di attrattori suggeriti dall'esperienza SWARE, l’ammontare legato alla proposta metodologica di SWARE è stato di circa 3 milioni di euro.
Il gruppo di lavoro istituito per SWARE ha collaborato positivamente e ha ottenuto anche risultati tangibili. Ad esempio, nel 2019 la storica diga di Panperduto è entrata a far parte del Patrimonio dell'Umanità per le opere di irrigazione e nel 2020 è stata candidata a far parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Ciò conferma che lungo le vie navigabili interne esistono opere di grande valore tecnico, culturale e turistico per la promozione e il potenziamento dei quali CMM continuerà a impegnarsi.
Nell’ambito delle azioni promosse da SWARE ha preso forma uno studio di fattibilità per la creazione lungo il naviglio Martesana di stazioni cicloturistiche, attrezzate ed integrate con altri progetti di promozione sociale. Il potenziale del progetto è stato apprezzato fortemente dalla Fondazione di Comunità Milano Citta – Adda Martesana, che lo ha indicato come progetto emblematico, cioè innovativo ed originale. Le condizioni affinché la Fondazione lo possa finanziare sono date dalla disponibilità delle amministrazioni locali o di imprenditori a compartecipare al finanziamento, per cui il progetto è nella fase di ricerca di fondi.
Per il futuro SWARE ha già passato il testimone ad un nuovo progetto del programma Interreg Spazio Alpino: si tratta di LUIGI, acronimo di Linking Urban and Inner-Alpine Green Infrastructure, di cui CMM è capofila. Il progetto mira a promuovere il mantenimento delle infrastrutture verdi e blu per la protezione degli ecosistemi alpini.
SWARE conclude le sue attività con la Conferenza Finale dell'8 Ottobre 2020 a Palazzo Isimbardi.
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Data creazione: Tue Sep 22 10:04:08 CEST 2020