Giuseppina,il grande amore

Giuseppina_StrepponiLa grande soprano fu una presenza centrale, decisiva nella vita di Verdi. Nata a Lodi l’8 settembre 1815 da una famiglia di musicisti, Giuseppina — detta anche affettuosamente “Peppina” — studiò canto e pianoforte al Conservatorio di Milano e, al termine degli studi nel 1834, ottenne il primo premio per il “bel canto”. Da subito intraprese una brillante carriera in Italia e in Austria, ma la morte prematura del padre Feliciano e i problemi familiari — tre gravidanze tra il 1837 e il 1841 — la costrinsero ad accettare condizioni di lavoro pesantissime e ritmi frenetici. Nel 1839 fece il suo debutto a La Scala interpretando il ruolo di Leonora nell’”Oberto conte di San Bonifacio”, la prima opera del bussetano. I due simpatizzarono immediatamente, ma nulla è mai trapelato sulla natura del loro rapporto iniziale. La Strepponi, con grande sforzo, cantò nella Prima del ico_audio “Nabucco” ma la splendida voce era ormai incrinata. Nel 1846, dopo aver interpretato con terribile fatica ico_audio “L’Ernani” e i “Due Foscari”, abbandonò definitivamente le scene e si trasferì a Parigi.

Nel 1847, Giuseppe la raggiunse. Fu l’inizio di una relazione romantica e appassionata e, considerati i costumi del tempo, anticonformista. La loro convivenza, soprattutto a Busseto, destò scalpore al punto che il Maestro si sentì di scrivere ad Antonio Barezzi — l’altra figura di riferimento per Verdi — “Io non ho nulla da nascondere. Nella mia casa vive una Signora libera e indipendente, amante come me della vita solitaria, con una fortuna che la mette al coperto d’ogni bisogno. Né io né lei dobbiamo dare spiegazioni ad alcuno delle nostre azioni… io mi assicurerò che a lei, a casa mia, le si debba lo stesso rispetto, o meglio, più rispetto che a me e che a nessuno è permesso mancarvi sotto qualsiasi titolo”.

Nel 1859 i due si sposarono a Collonges sous Salève, un piccolo borgo della Savoia, allora parte del regno di Sardegna, con il cocchiere e il campanaro come unici testimoni. L’unione fu lunga e felice, anche se non mancarono momenti di freddezza: la simpatia del Maestro per la cantante Teresa Stolz, ad esempio, fu probabilmente equivocata da Giuseppina e, ancor oggi, non vi è prova alcuna dell’esistenza di una relazione.

Ombre a parte, inevitabili in rapporti così intensi e profondi, la seconda moglie, donna intelligente e acuta, si rivelò la compagna di vita ideale negli anni del successo. La lunga storia d’amore tra i due artisti s’interruppe il 14 novembre 1897, quando la Strepponi , dopo una lunga malattia, morì nella tenuta di Sant’Agata, vicino a Busseto. Giuseppe, sconvolto, lasciò nel testamento la sua volontà d’essere sepolto accanto alla sua amata. Il 26 febbraio 1901 un corteo imponente accompagnò la coppia, ormai riunita per sempre, nella cripta della Casa di riposo per musicisti.

 

 

» indietro

Ultimo aggiornamento: Wed Jul 05 09:21:52 CEST 2017
Data creazione: Tue Jul 04 16:09:10 CEST 2017